Le poesie del Palio
Ironiche e canzonatorie storielle relative ai fatti legati al palio.
Il Palio delle Contrade

Del folclore e della manifestazione, fanno parte, dettate dalla sana competizione, anche le poesie, le filastrocche ironiche, che vengono dedicate nel “Dopo Contrada” ai rivali.
Dopo il verdetto finale, in cui una giuria di esperti proclama il vincitore che detiene il Palio della “Madonna della neve” le contrade, nelle settimane successive si organizzano in feste rionali, in cui spesso sono ospiti gli amici-nemici contradaioli rivali che dedicano loro a sorpresa ironiche e canzonatorie storielle relative ai fatti legati al palio Replica Louis Vuitton .
ANNO 2001
Udite Udite,
E’ l’anno 2001 e a Varano non ce n’è più per nessuno.
Sono arrivate da tutte le strade le numerose contrade.
Con stendardi e fazzoletti in testa è in arrivo una gran festa.
Sono tutti felici e grandi amiconi, ma devono arrivare le votazioni.
Uno solo sarà il vincitore e a tutti gli altri molto bruciore.
Dopo canti, poesie e molte foto, ecco arrivare l’aspettato voto.
Monte Mariolo è il primo assoluto, mentre le altre hanno perduto.
Si consola San Martino che dei Monti Alti offre il vino.
La festa finisce con questo voto ma ha inizio un grande terremoto.
I bruciori son duri a passar via e tutti corrono in farmacia,
per alleviare il forte dolore maturato in queste ore.
Ma Filippo risponde perplesso: “Non sapete cosa è successo?
La Piazza è arrivata e con pomata se n’è andata!”
Presa dal volantinaggio a tutti quanti dava il messaggio,
ha dato persino dei volantini a Giulio dei Mazzini
e per portarli in tutto il paese gli han dato una braciola senza spese.
L’ultimo asso han poi giocato presentando Marco da sandwitch mascherato,
ma nonostante questo e gli animaletti a posto si sono accontentati del terzo posto.
E’ arrivato poi il Castello dicendo: “Il nostro sì che era bello,
ed è anche di bella statura, mentre qualcuno è fuori misura..,
abbiamo però una consolazione essendoci trovati la foto in edizione”.
Il bruciore resta però con San Martino, non perché cantava e dava a tutti il vino,
è che gli han fregato il figlio dell’imbianchino.
Millo traditor della sua contrada non appena il carro vede in strada
dimentica guerriero, castello e stendardo di velluto e alla sgarbata scorribanda offre il suo aiuto.
Entra Guido il professore, della Roccia un promotore
ha lo sguardo un po’ distrutto, lui sperava nel prosciutto.
“Caro Filippo son stato fregato, alla Stefania retta ho dato,
lei vuol far la raffinata e visto l’originale inglese pensata,
sicura di riscuotere un successo planetare, del quarto posto ci ha fatto accontentare”.
Entra la Saura e dice: “Il Parco all’ingresso è imbarazzato, per non aver una canzone preparato”
E lasciando perdere spaventapasseri e bambini improvvisa un canto del coro degli alpini.
Un finto banchetto han preparato, sorvegliato a vista da Maini Renato
che come vede un curioso affamato grida: “Il salame è avvelenato”
Da Filippo entra infine la Roberta, che ha ancora la ferita molto aperta
e dal bruciore che non riesce a passare, la favola delle 3 melagrane inizia a balbettare:
“Secondi siamo arrivati … siamo arrivati
E più degli altri criticati … criticati
Il primo posto era per noi assicurato … assicurato
Ma Monte mariolo ci ha bruciato … ci ha bruciato
Il prossimo anno prima di votare … di votare
Più fotocopie dobbiamo fare … dobbiamo fare
Lo ha fatto Monte Mariolo di nascosto … di nascosto
Ed è arrivato al primo posto … primo posto”
Ma pensate che per il palio guadagnare, sotto il sole tutto il giorno Cavalli ha continuato ad innaffiare.
Dalla fontana al filare con una caldo barbino e alla sera un bel giretto con Nemmo in camioncino.
Criticati sono stati quindi anche i vincitori e a qualcuno sono infatti arrivati i dolori:
Alla Maura dopo le emozioni da bambino è venuto il fuoco non di S.Antonio ma di S.Martino.
Anche Dalmazio che credeva fossero stupidate ha esultato a braccia alzate
E a tutti va dicendo che la piazzetta era talmente piena che pare sospendano persino il Palio di Siena
Qualcuno ha invece affermato che l’anno prossimo sarà ancor più movimentato
e se si vuole più gente e più casotto, l’unica è portare a Varano il G8
e che al posto di Gigi Blok arriveranno così i Black Blok.
Qualche contrada sta già risparmiando e per l’anno prossimo si sta preparando
“Anca nueter a guma agl’idei, se lur i g’even la Rosmari istan queen nueter a fuma gnir Casadei!”
E voi di San Martino brindate pure e fate bisboccia perché il prossimo anno il palio è della Roccia
E se anche in dialetto vi chiamate San Marten il palio sarà sempre della Roccia di Masen
E almeno per questa sera alziamo i bicchieri e abbassiamo le spade
Evviva il palio delle contrade!!!!!!!!!!
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ANNO 2002
Anche quest’anno il Palio è passato
il rituale temuto è già iniziato
quello di mille commenti e frecciate
chiacchiere buone o cattive lanciate.
Per quel che riguarda LA ROCCIA il passato è passato,
ma il brucior dell’anno scorso ancor non si è attenuato,
anzi è stato nettamente alimentato
da chi ha volontariamente boicottato.
La prima contrada è quella del CASTELLO,
che alla Roccia ha tirato un bel tranello.
Mario di Ninan ha infatti portato
un pony fisiologicamete alterato,
e che per una particolare condizione ormonale
il nostro asinello ha fatto agitare
e scorrazzando a destra e a manca con i nostri colori
ha fatto sfigurare padrone, contrada ioli e cantori.
La Sabrina Bonardi che il motiv non sospettava
la contrada SAN MARTINO ingiustamente incolpava
e andando da Adolfo che suonava il mandolino
gli urlava: abbassa il volume, mi spaventi il somarino!
A proposito del CASTELLO, l’Italia han disegnato
utilizzando un cartellone di tanti fogli formato
ma dopo circa un’ora la gente si domandava ..
Che sia razzista Delmo? Una parte mancava,
il vento che soffiava al mattino in paese
aveva spazzato via meridione, isole comprese.
I contrada ioli che non volevano sfigurare,
nel campo dell’Elviren il sud andarono a recuperare.
La PIAZZA poi ci ha rigirato proprio all’antica,
ci ha usato i sassi, i bastoni e persin l’uomo di fatica
e non è tutto, per dimostrar che siamo umani
gli abbiam prestato pure il carretto dei sette nani
ma loro ci han fregato e la vittoria ci han portato via
superandoci sui panni stesi con l’intima sexi biancheria.
E pensare che analizzando le cose,
la sua lavandaia era piena di vene varicose.
Il secondo posto ce l’ha rubato MONTE MARIOLO
anche se credeva di arrivare primo tutto solo ..
non è bastato neppure Cavalli vestito da padrone
il Maio da Ginestra e i cugini col trombone.
Loro sì che ben han lavorato
con piccone, bolla e cemento armato,
ma non han pensato quando alla sera
Nemmo ha dovuto estrarre dal sottosuolo la fondamenta intera.
C’è chi dice che alle mondine qualcuno si è avvicinato
e guardandole con fare un po’ annoiato,
ha sussurrato con lingua biforcuta strana:
Non penserete di somigliar alla Mangano Silvana?
Perfino il riso han preso a Pavia,
ma la PIAZZA il Palio gli ha portato via
ed il prosciutto è custodito dall’Adriana in macelleria.
Quelli del PARCO con l’Ombelico del mondo
si son limitati ad un bel girotondo,
ma la gente qualcosa di più si aspettava,
visto che lo spaventapasseri da solo suonava.
Almeno un ombelico fuori, un ventre slanciato,
non dico della Betta, ma almeno di Maini Renato!
A quelli di SAN MARTINO la focaccia abbiam portato
per mantenere i rapporti di buon vicinato.
Con il canto un bel balletto han preparato,
con un battimani tipo empompiccolo ma più raffinato.
Ma visto che qualcuno è rimasto un po’ scioccato
alla canzone per il prossimo anno han già pensato.
Della Cinquetti è un successone
di tutti i nostalgici sarà la canzone
e ve lo dice onesta poetessa
sarà la Domenica andando alla messa …
e le eleganti e prosperose ballerine
indosseranno casti abiti da giovani suorine.
Quelli di SERRAVALLE sì che ci sono affezionati,
fra contrade di campagna si è più affiatati
tanto che prima di iniziare il corteo in Compiano
ci son venuti incontro con una roccia in mano,
e sorridendo Nicola dal suo metro e novantuno
ci disse Auguri e che non ce ne sia per nessuno.
E onesto sia l’augurio per il prossimo anno,
ma non lavorate con tanto affanno
lo dicono già anche i vostri bambini
il Palio nel 2003 sarà della Roccia dei Mazzini!!
ANNO 2003
… Ci piacerebbe tanto vincere il paio delle contrade,
con orgoglio mostrarlo a tutti con grande clamore,
alla contrada Monte Mariolo far provare bruciore …
E noi di nascosto vedere l’effetto che fa!
… Ci piacerebbe essere i più belli nella sfilata,
esser trasmessi da TV Parma e dal telegiornale,
e indifferenti far finta che sia una cosa normale …
E poi vedere se Monte Mariolo si rassegnerà!
… Lor si stimano di essere grandi professionisti,
che lavorano anche per un’intera giornata,
ma la ruota però non si sa se è fatta o comprata …
C’è chi dice provenga persino da un’altra città!
… Ci piacerebbe tanto avere chi inchioda e chi sega,
ma soprattutto chi dirige il lavor programmato,
e presentare un lavoro che odora già di primato…
E vedere Monte Mariolo che faccia farà!
… Ci han fatto creder che han speso milioni in legname,
i più pregiati ingranaggi e sistemi professionali,
han continuato due mesi filati a schiodare bancali …
E per girare c’era una batteria nascosta più in là!
… Han tentato di fare un imbroglio già dal giorno prima,
sono scesi nel campo attrezzati per fare i livelli,
meno male che c’era l’attento franco Giacomelli …
Che gli ha detto di brutto questa cosa qui non si fa!
… Loro sanno fare i più vari e svariati lavori,
falegname, imbianchino fabbro e muratore,
ma se han voluto una pianta hanno chiesto il nostro scavatore …
E ora che non c’è Mauro la pianta secca è ancora là!
… Ci hanno detto che han vinto per la loro canzone,
e per un topo mostrato alla giuria ufficiale,
ma la canzone senza il foglietto sapevano male …
Ed il Pacio sdegnato gli ha detto “che vittoria è ‘sta qua”!
... Avevan promesso coreografie spettacolari,
e grandi addobbi più ricercati aspettava il paese,
han messo mini bandiere per ridurre le spese …
E con vergogna chiedevan pareri a chi passava di là!
… Al miglior offerente poi han venduto il mulino,
con gli occhi lucidi l’han salutato e pianto a dirotto,
ora è là che sovrasta Varano sopra l’acquedotto …
Ma un bel tuffo in piscina e son pronti a ricominciar!
… Ti è andata bene quest’anno caro Monte Mariolo,
che la vittoria ti sei accaparrato con molto clamore,
ma quello 0,75 ci resta sul cuore …
Ed il bruciore non è passato e non passerà!
ANNO 2004
Udite, Udite, le Contrade son riunite,
son riunite per sfilare ed iniziano a sudare.
Quando arrivan giù nel campo,
c’è qualcuno che è già stanco,
ma all’ora del duello,
ritorna arzillo e bello.
Ogni contrada ad una regione deve assomigliare,
usando balli, canti tipici o quello che ognuno vuole inventare.
Trentin - tedesco, Veneto, Emilian - romagnolo, Toscano, Napoletano, Sardo, Siculo, Pugliese,
tutti sono rivelazioni e sorprese.
Ma ahimè, arriva il verdetto,
la giuria così ha detto:
Vince San Martino,
la contrada del casino,
nella Campania si è molto rispecchiata, ed è proprio per questo abbinamento,
che frega il primo piazzamento.
Le altre contrade ingoiano bocconi amari,
e cominciano commenti vari.
Ma fermiamoci a pensare … non ci siamo divertiti ,
quando insiem ci siam riuniti,
ciascuno nelle sue contrade per cantare, ballare,
lavorare e mangiare?
Ci siamo detti battute e frecciate, così il passato bruciore
ha ripreso vigore,
ma l’anno che verrà,
il nuovo bruciore via si porterà,
e un motto solo dalle contrade si deve udire:
“Ci dobbiamo divertire”!!!!
ANNO 2005
Era lo Medioevo lontano, e nel piccolo paese di Varano,
dilagò un bel dì una profezia, che fra il popol disseminò euforia …
E paura e timor scesero le strade e si imbracciarono armature e spade,
per difendere la propria dignitrade e si divesero in rion detti “contrade” …
Li più temuti, e il nome lo sorvolo, provenivan dal Monte di Mariolo,
capitanati da via Labadini, dai teorici Cavalli e gli operosi Maini …
Dalla casata dei Bassi, l’allor primo cittadino volle interpellar un fior fiore di indovino,
uno che potesse delucidar la gente, uno stregone o meglio un gran veggente …
… Oh, potente Nostradamus, tu che vedi assai lontano,
dimmi quando sarà il turno di Viazzano?
“Voi dei punti vi mangerete se canzoni alla biga voi dedicherete!”
… E quando vinceremo noi di Serravalle,
che ormai siamo stanchi di scendere per niente tutti gli anni a valle?
“Voi di Serravalle vincerete quando Nando e l’Aldina Re e Regina farete!”
… Oh mirabile e sapiente indovino,
quando tornerà la vittoria alla contrada San Martino?
“Questa contrada da me non è capita, come del resto dalla gente che la osserva inebetita!”
… E noi della Piazza che a tempo sappiamo stare,
quando potremo di nuovo esultare?
“Finirà la vostra pena quando riuscirete a coinvolgere la Milena!”
… Oh sommo indovino osserva la tua boccia,
dimmi quando sarà il turno della Roccia?
“…….. non vede niente … usa il binocolo ma non vede niente”
… E noi del Parco, tu ben ci hai conosciuto,
quando otterremo ciò che ci è dovuto?
“Per voi prevedo un futuro lucente, ma per scaramanzia non dirò niente”
… E noi del Castello cosa dobbiamo aspettarci,
continuiamo a sperare o dobbiamo allearci?
“Voi sarete destinati a soffrire fino a che Giacomelli per la Costa Crociere non comincerà a costruire!”
… Oh grande e famoso chiaroveggente,
per Monte Mariolo non prevedi niente?
“Se il passato è tutto accertato, il futuro non è ancora segnato,
perché le altre contrade sono già pronte ad ogni sfida far fronte.
Ed al brillare di questa sfera non vedo un bel futuro questa sera,
per molti anni a venire il primo premio vi farete sfuggire,
e le altre contrade canteranno allegri canti perché sempre vi saranno davanti!”
ANNO 2006
Eran belli Parco e Piazza, San Martino un po’ fru fru,
ma quest’anno Serravalle è piaciuto assai di più.
Era bel Monte Mariolo e la Roccia bianca e blu,
ma senz’altro Serravalle è piaciuto ancor di più.
Era bello anche Viazzano, che col treno viene giù,
però Nando sulla macchina è piaciuto sempre più.
Eran belle le olandesi con le trecce e gli occhi blu,
ma le nere col culone eran belle ancor di più.
Era bel la Dama Bianca, la Regina e la Monro,
ma la Franca e la Piroli eran belle più di lor.
C’eran poi le cameriere, che la gonna tiran su,
ah che gambe Serravalle, quelle piacciono di più.
Non parliam di Giovanelli, il barbier miracoloso,
Bernazzoli se n’è uscito con un taglio strepitoso.
Era uscita poi la Franca con le piume un po’ all’insù,
e al momento la giuria si è stupita sempre più.
Han guardato la nonnina con uncinetto e copertina,
ma chissà chi sarà stata, forse pensano l’Aldina.
Han lasciato Haidi in montagna per andare in Louisiana,
tra un successo colossale e il bruciore generale.
La morosa del fosiano ha diretto l’afro-americano,
è arrivata la vittoria e siete entrati nella storia.
E sull’ultimo balletto il sedere han dimenato,
lì davvero i giurati son rimasti senza fiato.
Eran belle le Contrade, le sfilate su e giù,
ma Serravalle, Serravalle era bello ancor di più.
Complimenti Serravalle, in quest’anno fortunato,
su brindiamo tutti insieme con il bicchiere alzato...
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Articolo inserito il 28/06/2010