Ho lasciato la mamma mia...

Soldati a Varano de’ Melegari dal 1886 al 1945

Memorie Varanesi

Ho lasciato la mamma mia...

Il rimpianto è quello di non averlo fatto prima. Il rammarico è quello di non avere più con noi la maggior parte dei protagonisti di questo libro. Il senso di colpa è quello di non averli mai considerati abbastanza, quando ancora erano in vita e ci avrebbero potuto dare tanto.

Mai però ci avrebbero dato, quanto hanno dato alla guerra. Alla guerra, loro hanno dato la vita.

Abbiamo vissuto in secolo in cui ogni nostra famiglia ha regalato alla guerra affetti, sentimenti, emozioni. Regalato certo, gratuitamente senza avere nulla in cambio, a volte nemmeno un corpo sul quale piangere.

Certo alla famiglia rimaneva l’attestato da incorniciare e mostrare orgogliosamente a chi arrivava in casa, nei casi più ecclatanti una medaglia di bronzo “Per il valore... dimostrato... il coraggio...” eccetera, eccetera, eccetera... ma le mogli, le madri, i figli?

Enormi voragini si aprivano nella quotidianità di queste famiglie che dovevano necessariamente “tirare avanti” in una situazione economica drammatica, invivibile, ai limiti della pazzia.

Prima guerra mondiale: seicentomila morti in Italia. Ottanta erano di Varano.
Seconda guerra mondiale: quattrocentocinquantamila morti in Italia Settantanove erano di Varano.

Varano ha offerto i suoi figli alle guerre. In tutto sono partiti 1250 ragazzi. Ragazzi si, non uomini come si legge sui libri di storia, ragazzi dai 17 anni ai 25 circa, forse qualcuno arrivava ai 30. Gli anni più belli della vita, in cui iniziava la consapevolezza della strada da percorrere, la voglia di una sposa, di un figlio, dell’indipendenza, di una famiglia.
Gli anni in cui ci si sentiva pronti per decidere da che parte stare, per aiutare la propria terra ad uscire da una situazione pesante, anni in cui ci si sentiva forti o deboli secondo le situazioni, pronti certo, ma sicuramente non a restare invalidi per tutta la vita, non ad essere amputati, congelati o pazzi, non alla morte.
“Ho lasciato la mamma mia” è il nostro libro sui soldati. È il libro che descrive come le guerre hanno sconvolto il nostro paese, che racconta di come le nostre famiglie sono state segnate da questo vortice inarrestabile che per i primi 50 anni del secolo ha colpito alla schiena la nostra gente.
È un libro che raccoglie ricordi, sofferenza, sentimenti, paure; che racconta di coraggio disperato, di rassegnazione, di forza.
Hanno avuto una grande rolex replica forza i nostri vecchi. Lo leggiamo nelle lettere che abbiamo raccolto in questi mesi, che la gente di Varano ha voluto regalare alla storia.
Questa è una storia con la “S” maiuscola perchè ci appartiene.

Buona lettura.



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Articolo inserito il 01/01/2010

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